Archivio articoli

Azione di ripetizione dell’indebito del cessionario del credito.

Il successore nel rapporto controverso, ex art. 111 c.p.c., quale cessionario del credito di una società correntista, è legittimato a impugnare la sentenza di rigetto della domanda proposta dalla sua dante causa ancorché non abbia preso parte al primo grado del giudizio.

Con una significativa pronuncia a favore di un cliente dello studio MC LEGAL MAZZOLA CARRELLA & ASSOCIATI, la Corte d’Appello di Napoli ha accolto l’istanza proposta dal cessionario del credito di un correntista avverso un sentenza resa dal Tribunale di Torre Annunziata – sezione distaccata di Sorrento – già volta all’accertamento dell’invalidità e la nullità parziale del contratto di apertura di credito e di conto corrente oggetto del rapporto tra la parte attrice e la banca, particolarmente in relazione alle clausole con le quali erano state applicate al rapporto  interessi ultralegali e la loro capitalizzazione anatocistica trimestrale.

Invero, mediante la produzione del contratto di cessione del credito, il cessionario ha correttamente provato il subingresso nella posizione creditoria vantata dalla cedente società (attrice nel primo grado) nei confronti della banca, legittimando la propria diretta impugnazione della sentenza di primo grado resa tra cedente e banca , la quale, peraltro, costituitasi in grado di appello, ha confermato la cessione.

La Corte Partenopea conferma così i precedenti in termini in ordine al problema della successione ex art 111 cpc Cass. 6220/93, Cass. 10902/04).

Sentenza Corte D’Appello di Napoli , n. 5927/2018 pubbl. il 21/12/2018 sez. VII

 

 

 

Potrebbe interessarti anche

Fallimento della società correntista. Sì al decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo per la consegna del contratto e degli estratti di conto corrente

Nel caso di mancata spontanea consegna della movimentazione del rapporto intrattenuto dalla società fallita, la Curatela è legittimata ex art. 119 TUB alla richiesta giudiziale a danno dell’Istituto di Credito con istanza monitoria. Il decreto ingiuntivo, che concerne la movimentazione dall’apertura del rapporto alla sua chiusura, oltre al contratto di apertura del conto, può essere […]

Usurarietà del tasso di mora? Il mutuo diventa gratuito.

Se il tasso di mora è usurario, non è dovuto alcun interesse sul mutuo: la portata dirompente dell’ordinanza Cass. Civ. Sez. VI 4/10/2017 n. 23192. Con la recente ordinanza la Corte di Cassazione ha sostanzialmente affermato che se l’interesse moratorio previsto in un contratto bancario è usurario (nella specie trattavasi di un contratto di mutuo) […]

L’operatività del conto non è ostativa alla rideterminazione del saldo di conto corrente ed alla ripetizione dell’indebito allorquando il saldo è attivo

Tribunale di Velletri sezione II civile sentenza n. 1633/2018 pubblicata il 10/07/2018 Dott. ssa Paola Pasqualucci L’operatività del conto non è ostativa alla rideterminazione del saldo di conto corrente ed alla ripetizione dell’indebito allorquando il saldo è attivo, di modo che non si pone per la correntista il problema di dimostrare di aver corrisposto alla […]