Archivio articoli

La fusione per incorporazione estingue la società incorporata: legittimazione della società incorporante all’intervento volontario nel corso di causa.

Le Sezioni Unite, a risoluzione di contrasto, hanno di recente affermato il seguente principio di diritto: la fusione per incorporazione estingue la società incorporata, che non può iniziare un giudizio in persona del suo ex amministratore, ferma restando la facoltà per la società incorporante di spiegare intervento volontario in corso di causa, ai sensi e per gli effetti dell’art. 105 c.p.c.

Potrebbe interessarti anche

Liquidazione coatta amministrativa delle Banche Venete (D.l. 99/17): l’ammissione al passivo dei crediti dei risparmiatori con riserva è configurabile nei medesimi limiti temporali operanti nella formazione dello stato passivo del fallimento.

La Prima Sezione civile della Suprema Corte di Cassazione, intervenendo sulla complessa ed attuale tematica della liquidazione coatta amministrativa delle Banche Venete di cui al d.l. n. 99 del 2017, convertito con modifiche dalla l. n. 212 del 2017, ha affermato che, per effetto del rinvio operato dall’art. 2 dell’evocato d.l. alle norme del TUB, […]

La domanda di risarcimento dei danni, ai sensi dell’art. 96, comma 2, c.p.c., per aver intrapreso o compiuto l’esecuzione forzata senza la normale prudenza deve essere proposta, di regola, in sede di cognizione, ossia nel giudizio in cui si è formato o deve divenire definitivo il titolo esecutivo.

Le Sezioni Unite, pronunciando su questione di massima di particolare importanza, hanno affermato il seguente principio di diritto nell’interesse della legge, ex art. 363, comma 3, c.p.c.: L’istanza con la quale si chieda il risarcimento dei danni, ai sensi dell’art. 96, comma 2, c.p.c., per aver intrapreso o compiuto l’esecuzione forzata senza la normale prudenza, […]

Polizze Linked, per la Cassazione sono prodotti di investimento.

Le polizze Unit Linked costituiscono investimenti finanziari e non polizze vita. La Suprema Corte di Cassazione, con la recentissima ordinanza 10333/2018, stabilisce che le polizze vita sono da considerarsi tali solo se garantiscono la restituzione del capitale “investito”, altrimenti sono contratti di investimento ordinari. Gli Ermellini confermano una pronuncia della Corte d’Appello di Milano, che aveva […]