La cd. Fase 2 dell’emergenza Coronavirus entra in una settimana cruciale: con il nuovo Dpcm del 26 aprile sono state messe a punto le linee guida con i nuovi provvedimenti per una “parziale” ripartenza delle attività economiche. Inoltre, viene tracciata una road map con le prossime aperture da metà maggio a giugno delle varie attività.
Di seguito una sintesi per punti e, in allegato, il DPCM integrale.
DAL 4 MAGGIO:
- Distanziamento obbligatorio
- Prezzo mascherine calmierato 0,50€ e senza iva
- Basterà un clic per rinnovare il bonus 600€
- Fino al 18 maggio spostamenti con autocertificazione
- Visite mirate ai familiari ma con obbligo mascherine
- Apertura parchi e giardini ma con ingressi contingentati e senza assembramenti
- Consentire cerimonie funebri con Massimo 15 persone
- Consentite attività di ristorazione da asporto ma senza assembramenti
- Ok agli allenamenti degli atleti Coni ma a porte chiuse. Consentita attività motoria ma con distanziamento.
- Ripartono manifattura, costruzioni e commercio all’ingrosso funzionale
DAL 18 MAGGIO:
- Apertura commercio al dettaglio
- Musei, mostre e biblioteche
- Allenamenti di squadra
DAL 1 GIUGNO:
- Apertura bar, ristorazioni, parrucchieri e centri estetici
Gli spostamenti
Permane l’obbligo dell’autocertificazione per gli spostamenti all’interno del Comune o della Regione . Cambierà il modulo perché alle già note motivazioni per uscire di casa si aggiunge quella della visita ai parenti, secondo precise modalità per tutelare salute e sicurezza. Ci si potrà muovere all’interno del proprio Comune e della propria Regione, non ancora invece in altre regioni se non per ragioni di lavoro o salute. Anche se cadrà il divieto, che era stato introdotto con il lockdown, di spostarsi dal luogo in cui ci si trovava verso quello di domicilio o di residenza. Sarà dunque possibile per gli studenti o i lavoratori o chiunque altro rimasto bloccato in un’altra città dal lockdown fare ritorno a casa.
Gli incontri
Una prima apertura al ritorno ad incontrarsi arriva con l’autorizzazione a vedere familiari stretti, genitori, sorelle, fratelli, nonni. Il che non vuol dire consentire riunioni di famiglia: resta valido il divieto di assembramenti, anche in casa. Soprattutto per proteggere i più anziani è prescritto l’uso della mascherina.
Attività motorie
Come annunciato, dunque, sarà consentita la ripresa dell’attività motoria non più nei pressi della propria abitazione, sempre individualmente o comunque a distanza di almeno un metro, con la sola eccezione di persone conviventi nella stessa casa. La regola della distanza vale anche per i giardini pubblici, che avranno con ingressi contingentati. Sì anche all’attività motoria con i figli o alle passeggiate con persone non autosufficienti. Potranno riprendere ad allenarsi gli atleti professionisti delle attività individuate dal Coni, non gli sport di squadra per i quali la ripresa potrebbe essere il 18 maggio. Per l’attività sportiva la distanza minima prevista è di due metri. Per la semplice attività motoria è invece di un metro.
Bar ristoranti in take away
In attesa della riapertura di bar e ristoranti, ma anche di centri estetici e parrucchieri, annunciati per l’1 giugno, viene confermata, a partire dal 4 maggio , la possibilità di fare ristorazione con le modalità di vendita da asporto oltre che di domicilio. Il consumo non deve avvenire all’interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone.
Per gli esercizi commerciali al dettaglio la riapertura è fissata per il 18 maggio e non per l’11 come ipotizzato in un primo momento. Su richiesta del Comitato tecnico scientifico si è ritenuto di programmare step di riapertura di 14 giorni per verificare gli effetti di ogni riapertura. Parrucchieri, barbieri, centri estetica, come detto, riapriranno l’1 giugno assieme a bar e ristoranti.#Messe e funerali
Accolte solo in parte le richieste della Cei per la ripresa delle funzioni religiose. Dal 4 maggio potranno essere nuovamente celebrati i funerali ma solo alla presenza degli stretti familiari (parenti di primo o secondo grado), non più di 15 persone, se possibile all’aperto e a distanza l’uno dall’altro. E tutti dotati di mascherina. No invece alle messe, nonostante la proposta articolate di misure di distanziamento da parte della Cei. Durante l’incontro è stato posto con fermezza anche il tema della riapertura dei cimiteri, sia pure in sicurezza. A farlo in particolare l’Anci, per bocca del suo vicepresidente Roberto Pella. Il governo, però, ha preso tempo e non ha ancora ufficialmente aperto a questa possibilità.
Confermato anche il calendario delle ripartenze delle attività produttive. Si comincia già domani con le aziende ritenute strategiche, dai cantieri dell’edilizia pubblica al manufatturiero per l’export con richieste di autorizzazione in deroga ai prefetti. Dal 4 tutte gli altri e il commercio all’ingrosso funzionale a queste filiere.
Come anticipato musei, mostre e luoghi culturali all’aperto riapriranno il 18 maggio.