La Prima Sezione civile della Suprema Corte di Cassazione, intervenendo sulla complessa ed attuale tematica della liquidazione coatta amministrativa delle Banche Venete di cui al d.l. n. 99 del 2017, convertito con modifiche dalla l. n. 212 del 2017, ha affermato che, per effetto del rinvio operato dall’art. 2 dell’evocato d.l. alle norme del TUB, […]
read moreCategoria: Fallimento
Concessione del credito da parte della banca ad impresa in crisi: responsabilità verso il ceto creditorio e legittimazione del curatore per la reintegrazione del patrimonio del fallito.
La Sezione Prima Civile della Corte di Cassazione nella recentissima ordinanza 18610 del 30/06/2021, si esprime in tema di concessione del credito bancario alle imprese in crisi e sulla conseguente responsabilità verso il ceto creditorio focalizzando sulla legittimazione attiva del curatore fallimentare per la reintegrazione del patrimonio del fallito. Il Supremo Consesso ha quindi affermato […]
read moreMancata comunicazione della dichiarazione di fallimento da parte del Curatore: quando è ammissibile la domanda di insinuazione ultra tardiva?
FALLIMENTO: va respinta la domanda ultra tardiva di insinuazione al passivo proposta dalla Banca, anche quando manchi la comunicazione ex. art 92 L.F. da parte del curatore, se vi la è prova che l’Istituto di credito ha avuto ricezione del fallimento indipendentemente dall’avviso. La Suprema Corte di Cassazione (Sez I CIV. n. 7109 del 12.3.2020) […]
read moreTASSO DI MORA USURARIO: IL FINANZIAMENTO DIVENTA GRATUITO
Decidendo sul ricorso di un terzo datore di ipoteca, iI Tribunale di Torre Annunziata, con la Sentenza n. 58/2018 pubblicata il 09/01/2018, ha sancito l’inefficacia ( anche nei confronti del debitore fallito chiamato in causa) del precetto e l’inesistenza del diritto dell’Istituto di Credito di procedere ad esecuzione forzata per inensistenza del titolo e mancanza […]
read moreFallimento: inefficacia della sentenza dichiarativa.
La Prima Sezione civile della Corte di Cassazione con sentenza n. 3022 del 10 febbraio 2020 ha enunciato il seguente principio di diritto: «in tema di effetti del giudizio di rinvio sul giudizio per dichiarazione di fallimento, ove la sentenza di rigetto del reclamo contro la sentenza dichiarativa, di cui all’art. 18 l.fall., sia stata […]
read moreLa dichiarazione di fallimento comporta, per il fallito, la perdita della capacità di stare in giudizio nelle relative controversie, spettando la legittimazione processuale esclusivamente al curatore
La Corte di Cassazione, con sentenza 05 dicembre 2019, n. 31843 , ha ribadito che la dichiarazione di fallimento, pur non sottraendo al fallito la titolarità dei rapporti patrimoniali compresi nel fallimento, comporta la perdita della capacità di stare in giudizio nelle relative controversie, spettando la legittimazione processuale esclusivamente al curatore; a questa regola, enunciata […]
read moreFallimento della società correntista. Sì al decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo per la consegna del contratto e degli estratti di conto corrente
Nel caso di mancata spontanea consegna della movimentazione del rapporto intrattenuto dalla società fallita, la Curatela è legittimata ex art. 119 TUB alla richiesta giudiziale a danno dell’Istituto di Credito con istanza monitoria. Il decreto ingiuntivo, che concerne la movimentazione dall’apertura del rapporto alla sua chiusura, oltre al contratto di apertura del conto, può essere […]
read moreSoluzione concordata della crisi: concordato preventivo e procedimento prefallimentare possono essere riuniti d’ufficio.
Per consentire una gestione concordata e sottolineando che la soluzione negoziale della crisi debba essere preferita al fallimento, la Prima Sezione civile della Cassazione ha enunciato, con la pronuncia 4343 dello scorso 20.02.2020, i seguenti principi di diritto ai sensi dell’art. 363, comma 3, c.p.c.: i) «La domanda di concordato preventivo ed il procedimento prefallimentare […]
read moreAnnotazione in conto dopo la dichiarazione di fallimento. Esclusione dal passivo delle poste creditorie bancarie derivanti da conti anticipi.
Non possono essere ammesse al passivo fallimentare della correntista per carenza di data certa anteriore al fallimento, le poste creditorie bancarie derivanti da conti anticipi su fatture qualora le stesse siano annotate a debito sul conto corrente ordinario intestato alla società fallita solo dopo la dichiarazione di fallimento. La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza […]
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