Categoria: esecuzione immobiliare

La domanda di risarcimento dei danni, ai sensi dell’art. 96, comma 2, c.p.c., per aver intrapreso o compiuto l’esecuzione forzata senza la normale prudenza deve essere proposta, di regola, in sede di cognizione, ossia nel giudizio in cui si è formato o deve divenire definitivo il titolo esecutivo.

Le Sezioni Unite, pronunciando su questione di massima di particolare importanza, hanno affermato il seguente principio di diritto nell’interesse della legge, ex art. 363, comma 3, c.p.c.: L’istanza con la quale si chieda il risarcimento dei danni, ai sensi dell’art. 96, comma 2, c.p.c., per aver intrapreso o compiuto l’esecuzione forzata senza la normale prudenza, […]

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anatocismo bancario

Il costo delle polizze assicurative collegate all’erogazione del credito rileva ai fini della verifica dell’usurarietà del mutuo.

Nell’affrontare lo spinoso tema della misura usuraria del prezzo complessivo del denaro concesso in prestito, il Supremo Consesso, II sez. n. 17466 del 20 Agosto 2020, conferma il pregresso orientamento volto all’inclusione delle spese ‘collegate’ all’erogazione del credito. Invero, con la recentissima pronuncia in oggetto, la Corte – pur riferendosi nella fattispecie specifica ai costi […]

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TASSO DI MORA USURARIO: IL FINANZIAMENTO DIVENTA GRATUITO

Decidendo sul ricorso di un terzo datore di ipoteca, iI Tribunale di Torre Annunziata, con la Sentenza n. 58/2018 pubblicata il 09/01/2018, ha sancito l’inefficacia ( anche nei confronti del  debitore fallito chiamato in causa)  del precetto e l’inesistenza del diritto dell’Istituto di Credito di procedere ad esecuzione forzata per inensistenza del titolo e mancanza […]

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